Diabete di tipo 2

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Diabete di tipo 2

carlaiorio.it
Pubblicato da Carla Iorio · 11 Agosto 2022
Diabete di tipo 2
Il diabete mellito di tipo 2, detto anche diabete delladulto,  è una malattia cronica caratterizzata da elevati livelli di glucosio nel sangue  e dovuta a unalterazione della quantità o del funzionamento dellinsulina. Dei pazienti che hanno ricevuto diagnosi di diabete il 10% ha il diabete di tipo 1 ( detto anche diabete giovanile, il resto dei pazienti invece ( 90%) ha il diabete di tipo 2 ( detto di tipo 2 per differenziarlo dal tipo 1 in quanto si tratta di due patologie distinte, per cause, età di insorgenza, sintomatologia di esordio, terapia e possibilità di prevenzione). I sintomi del diabete sono chiari ed includono: sete intensa, frequente necessita’ di urinare, calo di peso corporeo, stanchezza, fame intensa, chetoacidosi, infezioni urinarie e vaginiti, visione sfocata e  disturbi sessuali.

Insulina
L'insulina è un ormone ( un polipeptide prodotto dalle cellule del pancreas)  che provoca l’ingresso del glucosio (zucchero) circolante all’interno delle cellule, dove viene utilizzato come fonte di energia. Se il pancreas non produce una quantità sufficiente di insulina o se gli organi bersaglio ( muscolo, fegato, tessuto adiposo) non rispondono in maniera adeguata all’ormone, il corpo non può utilizzare il glucosio circolante come fonte di energia e il glucosio resta nel sangue, dove i suoi livelli diventano sempre più alti ( iperglicemia ) causando danni a vari organi. Esiste una correlazione tra i danni causati dal diabete e l’emoglobina glicata. Sì, l’emoglobina che normalmente trasporta l’ossigeno  dai polmoni ai tessuti ( o l’anidride carbonica  dai tessuti ai polmoni) può legare il glucosio e nei pazienti con diabete l’ Emoglobina glicata supera il 6,5%. L’iperglicemia ha degli effetti negativi sul nostro corpo e puo’ determinare complicanze sia macrovascolari (come l’infarto) che  microvascolari  ( come retinopatia diabetica, emorragia vitrea e/o insufficienza renale). La maggior parte delle persone con diabete mellito di tipo 2, al momento della diagnosi, presenta entrambi questi difetti:
• insufficiente produzione di insulina da parte del pancreas (deficit parziale di insulina),
• inadeguata risposta all’insulina (insulino-resistenza).
Il diabete di tipo 2  ( che ricordo rappresenta circa il 90% di tutti i casi di diabete) si presenta in genere in età adulta (circa i 2/3 dei casi di diabete interessano persone di oltre 64 anni), anche se negli ultimi anni, un numero crescente di casi viene diagnosticato in età adolescenziale, fatto questo purtroppo, correlabile all’aumento dei casi di obesità infantile.
Gli italiani affetti da diabete tipo 2 sono circa il 5% della popolazione, cioè oltre 3 milioni di persone. Si stima, tuttavia, che a questo numero possa aggiungersi circa 1 milione di persone che hanno la malattia ma ancora non lo sanno. Ricorda anche che non devi essere necessariamente obeso (BMI maggiore di 30 Kg/m*2) per rischiare di avere il diabete di secondo tipo, a volte anche persone solo in sovrappeso possono svilupparlo.
Se ti è stato diagnosticato il diabete,  lo potrai curare. Uno dei primi interventi finalizzati alla riduzione della glicemia sia quella a digiuno che post prandiale è quello sullo stile di vita ( educazione alimentare, attività fisica e terapia medica nutrizionale). Se nonostante questi interventi non diminuisce la glicemia a digiuno e/o l’emoglobina glicata, sempre continuando con gli interventi sugli stili di vita, potrai fare ricorso ai farmaci prescritti dai medici.
Causa il diabete di tipo 2:





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